PIANEZZA, POLEMICA IN COMUNE SUGLI ATTI MANDATI 24 ORE PRIMA: “IL SINDACO RISPETTI LE MINORANZE”

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Ilaria Brancati

 

 

 

 

 

 

RICEVIAMO DA ILARIA BRANCATI (Consigliere comunale Movimento 5 Stelle)

PIANEZZA – Stop agli atti consiliari inviati 24 ore prima del consiglio. Durante l’ultimo consiglio comunale di Pianezza del 12 maggio è scoppiata la polemica per l’ennesimo ordine del giorno, senza titolo, pervenuto solo 24 ore prima. La goccia che ha fatto traboccare il vaso sulla correttezza istituzionale della maggioranza del sindaco Castello, che in aggiunta, a seguito di richiesta ufficiale, non ha voluto sentire ragioni circa la possibilità di ritirare l’atto per concedere più tempo alle opposizioni.

Nella fattispecie la mozione riguardava un impegno richiesto al consiglio comunale e al sindaco da inviare poi ad altri Comuni e al Senato, sulla tematica ius soli. Proposta che poteva essere condivisibile, se redatta in un corpo testuale con la possibilità di inserire le posizioni che avremmo voluto proporre. Non si può pensare di votare un atto a favore o contrario superficialmente senza avere la possibilità di documentarsi e apportare modifiche attraverso emendamenti, che chiaramente non si ha materialmente il tempo di depositare.

Il regolamento prevede un tempo massimo consentito di invio atti di 24 ore prima dell’adunanza, ma perseverare nell’inviarli all’opposizione sempre il giorno prima denota una totale mancanza di rispetto sia verso le minoranze, sia verso i cittadini. Situazione che si ripete puntualmente, oramai diventata inaccettabile, che preclude anche il coinvolgimento dei pianezzesi e quindi dall’essere portavoce in sede istituzionale, soprattutto su tematiche su cui ci si potrebbe confrontare per partecipare proficuamente alle discussioni in Consiglio Comunale.

Il MoVimento 5 Stelle Pianezza chiederà nelle prossime settimane al presidente del consiglio comunale di svolgere il suo ruolo, che prevede anche la tutela delle minoranze. Attraverso la capogruppo proporrà delle modifiche al regolamento, già attive da anni in moltissimi Comuni, affinché si rappresentino al meglio i cittadini e il programma.

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