di PINO SCARFÓ
GRUGLIASCO – Le elezioni amministrative si stanno avvicinando, e come di consueto le amministrazioni uscenti sono intente a completare quanto annunciato nella precedente campagna elettorale, ma non tutti i cittadini o gli avversari politici ne condividono le scelte. E la campagna elettorale è il momento adatto per far sentire la propria voce e ribadire le proprie opinioni: “Questa amministrazione si congeda con un mandato che ricalca pienamente il suo stile, cementificare aree verdi per realizzare nuovi parcheggi. Non sono bastati, nei cinque anni precedenti, le sversate di cemento che hanno interessato più di un’area originariamente naturale. Adesso, con la scusa del rifacimento della piazza Matteotti, verrà realizzato un palazzo nell’ultimo tratto libero e saranno cementificati spazi verdi e giardini per compensare, secondo i nostri amministratori, i 130 posti auto che si andranno a perdere con la sua pedonalizzazione. In barba a stop al consumo di suolo e difesa del paesaggio”, afferma Gian Paolo Caiazzo della lista civica Grugliasco Città Futura, polemizzando su quanto riportato nell’ultimo numero del periodico comunale ‘in Grugliasco’. E aggiunge: “Quanto scritto nell’opuscolo, mostra il progetto di rifacimento della piazza come qualcosa di improntato all’ecologia, ma le cose non stanno così, non si possono compartimentale gli interventi, facendosi valutare solo un aspetto del progetto. Nell’opuscolo si parla di aver tenuto conto di tutte le esperienze delle città Europee, dimenticandosi che all’estero, da anni, stanno impostando l’urbanistica su piani di sostenibilità reale, con interventi atti a scoraggiare il traffico veicolare e a ridurre la quantità di cemento nelle città”.
Parlando di cifre, Caiazzo afferma che saranno utilizzati 4.250 metri quadri circa per 150 nuovi posti auto e spiega che la scelta di realizzarli in altri luoghi della città, “deriva da un scellerato appalto che includeva la ristrutturazione della scuola Europa Unita e il rifacimento della piazza con annesso parcheggio interrato. Ad un certo punto si trovarono senza i soldi necessari per finire la scuola, dirottarono i fondi destinati alla piazza sull’edificio scolastico e saltò tutta la parte relativa ai posteggi sotterranei. Adesso siamo costretti a subire gli effetti di operazioni compiute senza criterio”. Di parere opposto è l’assessore all’urbanistica Pierpaolo Binda, che definisce l’intervento sulla piazza una risoluzione per restituirla alla vivibilità dei cittadini e sui parcheggi, che saranno realizzati tra i 200 e i 300 metri di distanza dal centro cittadino, precisa che non ci sarà nessun consumo di suolo: “Alcuni sono già previsti nelle schede di attuazione del piano regolatore, altri si effettueranno su aree private che possono ricevere un parcheggio. Sono tutti spazi piuttosto piccoli”. Sulla costruzione del nuovo edificio in piazza Matteotti, che sorgerà su quel che rimane dell’ex convento dei frati Maristi, aggiunge che si tratta di un’area completamente impermeabilizzata “che ci consentirà anche di recuperare quella parte di piazza che attualmente è in stato di abbandono e di degrado pesante. Non c’è nessun consumo di suolo e tantomeno cementificazione selvaggia, casomai andremo a restituire al lato sud della piazza un’immagine qualitativamente significativa”. Conclude chiarendo che sul parcheggio interrato l’idea venne abbandonata soprattutto perché i costi di gestione e di manutenzione sarebbero stati elevatissimi rispetto all’incasso: “A Grugliasco nessuno è abituato a cercare un parcheggio a pagamento, quindi eravamo nella condizione di realizzare una struttura che sarebbe stata praticamente sempre vuota”.