RICEVIAMO DALLA LISTA “INSIEME PER RIVALTA”
RIVALTA – Domenica 19 marzo Nicola de Ruggiero, insieme ad amici e sostenitori, ha scelto le sponde del Sangone come meta della sua seconda passeggiata. Un luogo, è bene ricordarlo, completamente rinato rispetto a come si presentava solo 20 anni.
“Oggi il Sangone non fa più paura – dice Nicola de Ruggiero. Tra aironi e aironi cinerini, sportivi e contadini è un piacere passeggiare sulle sue sponde, osservare la natura, ascoltarne il suono.
Per anni è stato considerato come l’elemento che tagliava in due Rivalta: a nord il Centro; a sud Pasta, Tetti Francesi e Gerbole. Il nostro obiettivo è di renderlo invece l’elemento di unione della nostra comunità. Ci impegneremo – continua de Ruggiero – affinchè sia ancora più accessibile e vivibile dai rivaltesi e dai loro amici a quattro zampe. Il grosso lavoro fatto in questi anni sulle sponde con la realizzazione delle piste ciclabili e dei sentieri deve proseguire portando i rivaltesi direttamente a contatto con il torrente. La natura ci regala delle vere e proprie spiagge che devono diventare dei luoghi di ritrovo per un’estate a km zero. Se è impossibile portare il mare – scherza de Ruggiero – impegniamoci almeno ad avere la spiaggia”.
Dopo la terribile alluvione del 1994 – durante il primo mandato da sindaco di Nicola de Ruggiero – lungo il torrente Sangone sono stati fatti degli importanti lavori di difesa spondale che insieme alla realizzazione del canale scolmatore hanno messo in sicurezza gran parte del territorio rivaltese, preservandolo da allagamenti e smottamenti.
“Ricordo i giorni e le notti di quel novembre 1994 come un incubo: il Sangone – racconta de Ruggiero – si ingrossava e noi lo guardavamo impotenti. Per fortuna a Rivalta non ci furono vittime tranne un povero cane. Dal giorno dopo ci si mise al lavoro per scongiurare che altri eventi simili accadessero e i risultati si vedono.”
Ma il Sangone non è stato “famoso” negli anni passati solo per il rischio alluvione. “Se oggi, ma ancor più domani, il Sangone sarà un luogo di divertimento e piacere – conclude de Ruggiero – non possiamo dimenticarci che fino ai primi anni novanta le sponde erano invase da orti abusivi e da scarichi industriali. A Rivalta erano presenti la OMA e la Chimica Industriale che negli anni sessanta, settanta e ottanta hanno contribuito a sversare in Sangone liquami e inquinanti. Ora quella storia, per fortuna, non c’è più, anche se molto resta da fare per rendere quel tratto fruibile ai rivaltesi”.
Dopo il successo di questa seconda passeggiata, Nicola de Ruggiero e la sua coalizione danno appuntamento ai rivaltesi alla Fiera di Primavera di domenica 26 marzo.