di PINO SCARFÒ
PIANEZZA – Salone delle feste gremito domenica pomeriggio a Pianezza per assistere allo spettacolo ‘Invertiamo la rotta’: evento organizzato dal “Popolo della famiglia”, condotto da Gianfranco Amato e dal cantante Povia. Uno spettacolo che Amato lo definisce una reazione in controtendenza “rispetto alla dittatura del pensiero dominante che si impone su valori come vita, famiglia, educazione. Stiamo praticamente andando in giro a difendere l’ovvio con questa nuova formula: informazione e spettacolo”.
LO SPETTACOLO DI POVIA A PIANEZZA
Durante lo spettacolo, i protagonisti fanno un’analisi di come, a loro avviso, sia la situazione reale, includendola in una dimensione geopolitica internazionale che definiscono “una macchina di propaganda micidiale che ha anestetizzato il popolo. Questo sonno inspiegabile di un popolo che non si accorge di ciò che sta accadendo. Di fronte ad una dittatura del pensiero unico, della quale ne ha parlato anche papa Francesco, la storia dell’umanità ha dimostrato e ha mostrato che ci sono solo tre atteggiamenti possibili: la connivenza, rimanendo indifferenti, la complicità, facendo l’aguzzino, oppure la resistenza. Noi optiamo per quest’ultima”, conclude Amato, precisando che la dittatura di cui parla è senza volto ed è transazionale: “Non riusciamo nemmeno ad identificare il dittatore. Questa evanescenza, questo senza volto assomiglia sempre di più alla previsione profetica di Pier Paolo Pasolini”.
Il “Popolo della famiglia” è un nuovo soggetto politico che si presenterà alle prossime elezioni politiche. I responsabili contano di superare il 3%: “Questo ci consentirà di essere presenti in parlamento e di poter esprimere il nostro pensiero. Di collegarci anche agli altri partiti nel momento in cui si faranno carico dei principi non negoziabili che per noi sono essenziali. Vogliamo essere persone che offrono un servizio alla comunità, che scendono nell’agone politico restituendo alla politica la sua dignità. Perchè la politica non è brutta e sporca, può essere vera, giusta e bella”, afferma Cristina Zaccanti, responsabile territoriale ed ex insegnate di lettere presso il liceo Botta di Ivrea. Povia accenna al suo cd che s’intitola ‘Nuovo contrordine mondiale’: “Ci sono 19 brani che traducono alla lettera anche ciò che Amato afferma durante i convegni. E’ un cd che parla di finanza, economia, di tematiche sociali. E’ l’unico disco in Italia che parla di queste cose e, come saprete, chi parla di queste cose viene escluso. Dobbiamo essere tutti dei moltiplicatori perché non possediamo la Tv e quando lo Stato ti entra in casa attraverso la Tv ti cambia i figli”.