DAL GRUPPO POLITICO “PRO RIVALTA”
ORBASSANO/RIVALTA – Nel comune di Orbassano si è tenuta la presentazione della nuova stazione della ferrovia metropolitana che verrà costruita nei pressi del San Luigi nel territorio di Orbassano. L’opera per il nostro territorio è una conquista epocale. Dalla stazione del San Luigi sarà possibile raggiungere il centro di Torino in 15 minuti! Una rivoluzione per i trasporti da Rivalta al centro di Torino che sappiamo essere particolarmente disagevoli per i numerosi cambi di vettore che ora si è costretti a fare ed un risparmio di circa 30 minuti per raggiungere il centro. Particolare clamore hanno destato i promotori di questa iniziativa, i sindaci di Orbassano e di Beinasco. Mentre il sindaco di Rivalta, Marinari, arroccato sulle posizioni NO-TAV disertando i tavoli dell’osservatorio non è stato nemmeno invitato. Infatti quest’ultimo nel 2015 dichiarò pubblicamente con una certa arroganza che “La stazione Metropolitana non si farà mai”. Invece un’opera così importante che verrà costruita alle porte del territorio di Rivalta, che sarà utilizzata principalmente dai Rivaltesi, che sono i più vicini, è stata promossa dai sindaci dei comuni limitrofi. Tutto per colpa di Marinari che insegue la logica NO-TAV, contraria a tutte le iniziative, e del no per tutto. Il risultato è l’aver trascinato Rivalta in un isolazionismo autoreferenziale di cui s’iniziano ad intravedere i danni. Ad esempio ha speso soldi per l’inutile variante del piano regolatore (del Prof. Montanari) per fare un’infima riduzione dell’edificabilità (sempre a danno di alcuni rivaltesi) e non ha previsto infrastrutture, parcheggi e piste ciclabili a servizio della nuova stazione della ferrovia-metropolitana.
Ci dovrà pensare il nuovo sindaco a programmare le infrastrutture per la nuova stazione ferroviaria.
Gentile Direttore
Ho letto sul giornale online l’articolo dal titolo: “RIVALTA E LA NUOVA STAZIONE A ORBASSANO: “IL SINDACO MARINARI CI ISOLA DA TUTTO” scritto dal gruppo politico “pro Rivalta”.
L’articolo riporta grave inesattezze, quali una mia dichiarazione pubblica, mai rilasciata, che “La stazione Metropolitana non si farà mai”.
Nel programma di mandato della mia Amministrazione viene indicato un preciso impegno a vigilare sulla realizzazione della Stazione ferroviaria per passeggeri a fianco del polo Ospedaliero San Luigi. Infatti è da anni che si parla di SFM5: annunci su annunci da parte della Regione e dai sindaci dei comuni interessati senza che nulla sia successo.
Ho personalmente firmato un accordo in cui la Regione Piemonte, RFI e la TRM (nell’ambito delle compensazione della costruzione dell’inceneritore) stanziavano 18.500 € euro per la stazione di Orbassano.
Infatti nel 2012 venne rivisto l’accordo di programma relativo alle compensazioni spettanti ai comuni che subiscono la maggior influenza degli effetti dell’inceneritore del Gerbido: con tale revisione i comuni rinunciarono a una percentuale delle compensazioni loro spettanti al fine di far convergere le risorse sulla realizzazione della S.F.M.5, opera sovracomunale utile a tutti.
In seguito a tale revisione in data 12/02/2014 è stato sottoscritto tra Regione Piemonte, Provincia di Torino, Comune di Grugliasco, Comune di Orbassano, Agenzia Mobilità Metropolitana e Regionale con la sottoscrizione per adesione di RFI SpA e T.R.M. SpA l’Accordo di Programma per l’attuazione delle opere infrastrutturali necessarie per l’attivazione della futura linea del sistema ferroviario metropolitano denominata S.F.M.5 (Orbassano – Torino Stura/Chivasso).
Il dirigente regionale del settore Trasporti, Infrastrutture, Mobilità e Logistica, Ingegner Tommaso Turinetti, in una informativa del 27/11/2014 sull’accordo di Programma relativo alle infrastrutture per la linea SFM5 attestava che:
“L’Accordo di Programma disciplina l’attuazione dei seguenti interventi:
1) Progettazione e realizzazione delle opere infrastrutturali relative all’itinerario interno allo scalo merci di Orbassano della futura linea SFM5 e alla fermata “Ospedale S. Luigi” di Orbassano; il soggetto attuatore è R.F.I. SpA.
2) A oggi risulta essere stata completata la progettazione preliminare ed essere in corso la progettazione definitiva, la cui consegna è prevista entro marzo2015; si prevede: l’avvio dei lavori per gennaio 2016, la fine lavori per giugno 2018 e la messa in esercizio per 2018….” E concludeva dichiarando che “…. le risorse regionali, ammontanti complessivamente a € 9.300.000 sono già state stanziate e impegnate sui Bilanci Annuale e Pluriennale Regionali (Imp. N. 66/2014 di € 4.300.000 e Prenotazione Imp. n. 269/2015 di € 5.000.000)”
Ad ottobre 2015, in sede di Consiglio Regionale, in risposta a un’interrogazione, l’Assessore Ferrari, a nome del collega con delega ai trasporti Francesco Balocco, illustrò all’Aula una nota del Commissario Straordinario del Governo per l’asse ferroviario Torino-Lione che comunicava “…che, a seguito del percorso attuativo del 30 luglio scorso, convenuto tra lo stesso Commissario e i vertici di RFI e del MIT e concordato con i ministeri competenti, i due interventi previsti nel Comune di Orbassano, attualmente ricadenti nell’Accordo di Programma e non ancora avviati, rientreranno tra le opere in anticipazione del progetto preliminare della Tratta Nazionale”.
Pertanto la linea del Servizio Ferroviario Metropolitano 5, prevista come compensazione per l’inceneritore del Gerbido, diventava improvvisamente una compensazione legata alla realizzazione della tratta nazionale della linea ad Alta Velocità Torino Lione.
L’Amministrazione di Rivalta denunciò pubblicamente questo uso strumentale e a libero piacimento delle compensazioni per l’una o per l’altra opera.
Ma ancor più grave denunciò il trasferimento dei 18.500 € dalla stazione San Luigi alle fermate Le Gru e S. Paolo, spostati con la scusa che quello stanziamento non era sufficiente per la stazione, che invece sarebbe costata ben 40.000 €. Questi soldi devono ora arrivare dal Contratto di Programma 2012-2016 tra il Ministero Infrastrutture e Trasporti e RFI e pertanto non c’entrano con le compensazioni per il TAV.
Lo spostamento dei 18.500 € ha ritardato la costruzione dell’opera che, come dichiarato dall’ing. Turinetti della Regione, doveva essere avviata a gennaio 2016 e conclusa a giugno 2018… la colpa non è certo del Comune di Rivalta, che invece ha denunciato questo grave ritardo.
Tale opera, assolutamente prioritaria per la nostra zona colpita da gravissimi problemi di mobilità e scarsissimo trasporto pubblico locale, non può essere condizionata da alcuna compensazione, ma è un’opera necessaria e dovuta.
Infatti l’inserimento del suo finanziamento nel Contratto di Programma è indipendente da qualunque meccanismo di compensazione.
L’Osservatorio tecnico della nuova linea ferroviaria Torino-Lione non ha titolo per interessarsi alla SFM5, in quanto il suo compito è ben altro.
Pertanto la non partecipazione del Comune di Rivalta a tale organismo non c’entra alcunché con la progettazione della Ferrovia Metropolitana, che deve essere realizzata da RFI con i Comuni interessati. Cosa che abbiamo chiesto ufficialmente, insieme al Comune di Torino e di Avigliana, alla RFI: siamo in attesa di risposta.
Cordiali saluti
Mauro Marinari
Sindaco di Rivalta di Torino
Errata corrige: le cifre indicate nel mio precedente commento sono da correggere: non sono 18.500 €, ma 18.500.000 €, non sono 40.000 €, ma 40.000.000 €.
Mauro Marinari