GRUGLIASCO – Dal 1° gennaio è scattato il rincaro delle multe stradali più limitato di sempre: appena lo 0,1%. Ciò, per effetto degli arrotondamenti, vuol dire che tutte le sanzioni fino a circa 500 euro resteranno invariate e che quelle superiori aumenteranno solo di pochi euro. Dunque, il consueto adeguamento biennale all’inflazione (previsto dall’articolo 195 del Codice della strada) porterà pochi cambiamenti e solo per alcune delle infrazioni più gravi o commesse da imprese.
Il rincaro rispecchia la deflazione e la bassa inflazione che hanno caratterizzato il periodo 2015-2016: l’ultimo indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (il riferimento di calcolo stabilito dall’articolo 195) danno un aumento proprio dello 0,1% (inferiore anche allo 0,8 registrato nel 2013-2014, che già stupì perché si era abituati ad adeguamenti intorno al 5%, con una punta del 21,2% nel 1997-1998). Applicandolo agli importi attualmente in vigore, nella maggior parte dei casi non si riesce a raggiungere il limite dei 50 centesimi che fa scattare l’arrotondamento all’euro superiore, per cui la sanzione resta invariata. Così gli aumenti scattano solo poco sopra i 500 euro. E nemmeno in tutti i casi: alcune delle sanzioni più elevate riguardano la guida senza patente (5.000 euro) o con licenza di categoria inferiore a quella richiesta dal tipo di veicolo (1.000 euro), che sono state introdotte con la depenalizzazione di quest’anno (Dlgs 8/2016) e quindi non hanno maturato il biennio necessario per essere sottoposte all’adeguamento.
Come di consueto, restano invariate anche le sanzioni penali, perché l’articolo 195 riguarda solo quelle amministrative. Quindi, per esempio, non aumentano le cospicue pene previste per la guida sotto l’effetto di droghe o in stato di ebbrezza media o grave. Per i casi di ebbrezza lieve (fino a 0,8 grammi/litro), depenalizzati nel 2010, scatta un aumento di un euro. Le altre sanzioni amministrative tanto pesanti da rientrare nel rincaro sono fondamentalmente quelle per le infrazioni autostradali più gravi (contromano e inversione di marcia), la circolazione nonostante si abbiano documenti sospesi o con veicoli sottoposti a fermo o sequestro e la mancanza di copertura Rc auto. Ci sono anche molti illeciti collegati ad attività d’impresa, come quelli relativi all’autotrasporto, alle autoscuole, alla vendita di prodotti (caschi, seggiolini e cinture) non omologati o alla manomissione dei ciclomotori.
Fonte: Comandante della Polizia Locale di Grugliasco – Massimo Penz