di PINO SCARFÒ
PIANEZZA – Numerosa la partecipazione dei cittadini che hanno assistito oggi pomeriggio alla tradizionale festa dell’Epifania con il gran falò della befana, organizzata dal Gruppo Alpini presso la cappella di san Bernardo. Prima dell’evento propiziatorio, il pubblico si è raccolto un momento in preghiera. Subito dopo, è stata accesa la grande catasta di legna con in cima la befana da ardere: “Sono 16 anni che festeggiamo questo evento e tutto quello che raccoglieremo lo devolveremo in beneficienza. L’anno scorso, ad esempio, abbiamo raccolto 9 mila e 500 euro per i terremotati, ma sono diverse le iniziative che svolgiamo durante l’anno. Ad aprile, vendiamo i gerani e ad ottobre le mele e il ricavato lo devolviamo per la ricerca. Alla fine di aprile, organizziamo anche la “marcia verde” e quanto viene raccolto lo diamo all’ospedale Regina Margherita per la ricerca sul cancro”, spiega il responsabile del Gruppo Alpini, Franco Vernetti.
La cappella è dedicata a san Bernardo, protettore degli Alpini, e a San Grato, protettore dei contadini. All’interno, un trittico, realizzato dalla valsusina Lia Laterza, domina la scena: “Sullo sfondo del dipinto, si possono notare il Musinè e il Rocciamelone”, aggiunge Vernetti, ringraziando i pianezzesi che hanno partecipato alla festa. All’evento erano inoltre presenti il vice sindaco Virgilio Virano, gli assessori al turismo e tempo libero Monica Castrale e alla cultura Riccardo Gentile: “È una giornata ricorrente e rappresenta il lasciarsi alle spalle il vecchio anno con l’auspicio che il nuovo sia migliore e ci riservi tante belle sorprese. Con la befana che va al rogo, ci lasciamo alle spalle anche le “cose vecchie”. Ma oggi è anche un momento di incontro per molti pianezzesi”, afferma sorridente l’assessore Gentile, ringraziando il pubblico presente all’evento. La festa è proseguita sorseggiando cioccolata calda e vin brûlé distribuite dagli Alpini, mentre le fiamme si affievolivano.
