GRUGLIASCO – Niente zaini, al loro posto solo cartelle e borse leggere per contenere i quaderni, mentre tavoli da 4-6 bambini sostituiscono i banchi tradizionali e la didattica fa ampio ricorso a strumenti tattili e attrezzature tecnologiche. “Senza zaino” è un modello innovativo di scuola, nato in Toscana all’inizio del 2000 e diffusosi negli ultimi anni anche in Piemonte, dove gli istituti che aderiscono alla rete nazionale sono, finora, una decina e le classi coinvolte circa 40. Si tratta di esperienze che in alcuni casi interessano solo poche classi, in altre l’intera scuola, ma che hanno in comune un approccio didattico nuovo, appunto, basato su tre parole d’ordine: comunità, responsabilità e ospitalità.
Per fare il punto sulle buone pratiche diffuse nella nostra Regione e informare scuole e amministratori locali sulle potenzialità di questo modello, l’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, insieme all’Assessorato regionale all’Istruzione, organizzano un incontro in programma venerdì 2 dicembre, a partire dalle 9.30, all’Itis Avogadro di Torino. Tra le esperienze piemontesi di “Senza Zaino” che verranno presentate, al mattino, le testimonianze della primaria “G. Impastato”- Istituto comprensivo di Brusasco (Torino) e della secondaria di primo grado Istituto comprensivo “Del Vergante” di Invorio (Novara), mentre al pomeriggio la Don Caustico-Istituto comprensivo “King” di Grugliasco condurrà un focus di discussione sui passi per diventare “Senza Zaino”.
“Senza Zaino” non nasce solo dalla volontà di alleggerire gli studenti dal carico di libri, mettendo i materiali a disposizione di tutti, ma risponde anche al desiderio di fare della scuola una comunità accogliente, capace di stimolare la creatività e l’autonomia di bambini e ragazzi. Il progetto, che incentiva il coinvolgimento di genitori ed enti locali, prevede la creazione di ambienti architettonici non convenzionali, costituiti da divanetti per leggere libri, aree agorà in cui discutere, piccoli laboratori per lavorare in gruppo e angoli per i computer. Gli stessi docenti seguono corsi di formazione per apprendere il metodo didattico “Senza Zaino”, basato, tra le altre cose, sul rispetto e la valorizzazione della diversità degli alunni.
Per l’Assessora all’Istruzione della Regione “Senza Zaino” è la dimostrazione concreta della capacità della scuola piemontese di innovarsi, adottando una didattica sperimentale, capace di incidere positivamente sull’apprendimento degli studenti. Si tratta, sottolinea l’esponente della giunta regionale, di un modello, un’idea di scuola del futuro, come recita il titolo del seminario, che merita di essere conosciuto meglio dagli stessi docenti e dagli amministratori locali. Per questo la Regione, con l’Ufficio scolastico, ha fortemente voluto questa giornata.
Per il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte il progetto “Senza Zaino” si inserisce a pieno titolo nelle iniziative a supporto dei processi di innovazione e di miglioramento della qualità della scuola; in particolare l’esperienza rappresenta uno stimolo concreto, per tutti i soggetti coinvolti – studenti, insegnanti, famiglie, amministratori-, alla progettazione e realizzazione di azioni “sostenibili” in linea con le recenti disposizioni normative.
TUTTE LE SCUOLE PIEMONTESI ADERENTI ALLA RETE “SENZA ZAINO”:
I.C. DEL VERGANTE – INVORIO (NO)
I.C. SAN GIULIO – SAN MAURIZIO D’OPAGLIO (NO)
I.C. SANDRO PERTINI – TORINO
I.C. DI BRUSASCO – BRUSASCO (TO)
I.C. DI PAVONE – PAVONE CANAVESE (TO)
I.C. VERBANIA INTRA – VERBANIA (VB)
I.C. FILIPPO MARIA BELTRAMI – OMEGNA (VB)
I.C. DI STRESA CLEMENTE REBORA – STRASA (VB)
I.C. M. L. KING DI GRUGLIASCO – GRUGLIASCO (TO)
I.C.C GOUTHIER DI PEROSA ARGENTINA – PEROSA ARGENTINA (TO)
(Fonte: Comune di Grugliasco)