di DIANA TASSONE
GRUGLIASCO – La segnalazione parte dal Movimento 5 Stelle di Grugliasco che riporta all’attenzione una delle problematiche della città: la stazione ferroviaria vandalizzata.
La manutenzione da parte dell’amministrazione non riguarda i binari, dal momento che è di competenza delle ferrovie, ma la struttura della fermata.
“Gli attuali e futuri passeggeri sono e saranno incentivati ad usare mezzi alternativi di trasporto alla propria automobile dovendo accedere ed attendere i treni in strutture così fatiscenti, degradate, indecorose e poco sicure?”, scrivono i consiglieri pentastellati.
L’amministrazione ha provveduto a chiudere la stazione nelle ore notturne, ma i danni provocati dai vandali persistono, aggravando dunque la situazione. I pavimenti della stazione sono cosparsi di spazzatura che, senza alcun rispetto dell’ambiente pubblico, viene buttata a terra. I muri possono essere considerati delle tele per i writers che imbrattano le pareti e l’ascensore risulta fuori servizio, rendendolo dunque inaccessibile a tutti coloro che hanno necessità di utilizzarlo.
“L’ascensore continua ad essere inutilizzabile per i disabili e le mamme con le carrozzine, i corridoi e alcuni angoli della fermata versano in condizioni igieniche spaventose, gli infissi divelti non vengono riparati o sostituiti e i bagni continuano ad essere inesistenti”.
L’assessore Musaró è, però, cosciente della problematica: “Ci siamo attivati con opere di prevenzione per scongiurare questi atti di vandalismo. Abbiamo messo una cancellata, chiuso l’accesso di notte e attivato dei controlli dopo mezzanotte da parte delle guardie armate, senza considerare i numerosi controlli delle pattuglie nelle ore diurne. Per gli ascensori ci stiamo attivando, ma ci vuole il suo tempo, dal momento che sono cambiate le norme. Noi ci stiamo impegnando”, assicura il vice sindaco. “Di fronte alla barbarie non è facile trovare soluzione, abbiamo in progetto di incrementare le telecamere in tutta la città e in quella zona ne metteremo qualcuna in più. Combattere un errore tecnico è facile, per combattere l’inciviltà, invece, non so quale sia la ricetta migliore, tranne agire con i mezzi migliori a nostra disposizione”.