di PINO SCARFÓ
ALPIGNANO – A quattro giorni dall’arrivo dei primi venti richiedenti asilo presso l’hotel Parlapà, ieri, nel tardo pomeriggio, ne sono giunti altrettanti. Come ci è stato ribadito dall’associazione che gestisce il progetto, stanno arrivando alla spicciolata per evitare un effetto impattante per la città. “Abbiamo allestito delle postazioni internet e abbiamo consegnato ai profughi una scheda telefonica per comunicare con le proprie famiglie nel Paese d’origine, ed è stato toccante assistere alle telefonate” affermano dall’associazione culturale Acuarinto.
Dall’associazione dichiarano che i corsi di alfabetizzazione sono già stati attivati e vengono svolti al mattino. Inoltre, sempre all’interno della struttura, è stato predisposto un servizio medico per quattro giorni la settimana: “Diversi contatti sono stati presi con il territorio di Rivoli – aggiungono dall’associazione – per organizzare corsi di educazione, e per garantire ai richiedenti asilo il servizio sanitario”.
