PIANEZZA – Biblioteca gremita martedì sera per assistere alla presentazione del progetto la ‘Casa della salute’. Un’iniziativa del candidato a sindaco Emiliano Aires, del dr Sergio Bernabè e di altri quattro medici di base che operano in paese. Un progetto che prevede la riorganizzare del servizio sanitario territoriale e la sua ricaduta su Pianezza, con l’intento di migliorare la qualità e la quantità dei servizi offerti ai cittadini assistiti.
Al tavolo dei relatori, erano inoltre presenti il vice presidente del consiglio regionale Nino Boeti e l’assessore regionale alla sanità Antonio Saitta. L’edificio è in fase di ristrutturazione, misura circa 650 metri quadri e si trova in via Gramsci: “La struttura offrirà ai pianezzesi l’opportunità di potersi curare senza necessariamente rivolgersi in altri centri sanitari lontano dalla propria zona di residenza o di doversi recare al pronto soccorso quando la patologia potrà essere seguita dai medici della ‘Casa della salute’”; spiega Aires. Il progetto viene definito dall’assessore regionale alla sanità Antonio Saitta “una delle belle pagine della sanità piemontese da studiare per lo sviluppo della rete di assistenza territoriale”.
Oggi il gruppo si è arricchito di altri due medici e il referente è il dr Bernabè che, insieme alla sua equipe, approva definitivamente il progetto che viene nuovamente presentato il 17 febbraio scorso in Regione. Il mese successivo viene approvato dall’aslTo3 e oggi sono in corso alcuni incontri per la definizione degli ultimi dettagli. “Il nostro gruppo è stato promosso come gruppo sperimentale e se il progetto sarà ritenuto interessante, verrà esteso a tutta la sanità regionale”; dichiara Aires. Boeti azzarda che potrebbe esser esteso anche a livello nazionale e aggiunge che il numero delle persone che utilizza il pronto soccorso è troppo elevato, spesso si tratta di patologie che si potrebbero curare sul territorio e la medicina territoriale sarà una possibilità efficace e importante.
Saitta afferma che tutte le risorse che saranno risparmiate, grazie alla lotta agli sprechi nella spesa ospedaliera e farmaceutica, saranno investite sul territorio, soprattutto per dare risposta alle cronicità: assistenza e diagnostica domiciliare, telemedicina, Rsa aperte e non solo: “Le asl hanno già predisposto i piani di assistenza territoriale, ora al vaglio dell’assessorato”. E aggiunge che nella struttura di Pianezza non ci sarà solo medicina di gruppo, ma una vera e propria ‘Casa della salute’ “nella quale siamo disponibili a investire risorse infermieristiche e segretariali, perché i cittadini hanno bisogno di un luogo autorevole dove potersi rivolgere evitando di intasare il pronto soccorso”. L’obiettivo di Saitta è di ridurre gli ingressi in ospedale utilizzando i posti letto soltanto per le persone con fasi acute della malattia, le restanti patologie si potranno curare sul territorio in strutture adeguate come, appunto, la ‘Casa della salute’ di Pianezza. Per agevolare questo nuovo sistema di cura, i medici dovranno evitare ai propri pazienti percorsi troppo articolati, quando la malattia potrebbe risolversi sul territorio e dovranno aggiungere alla propria professione le capacità di mediare con il paziente dicendo anche dei no per il loro bene e nell’interesse collettivo. La sanità piemontese spende otto miliardi di euro l’anno e mantiene 54mila dipendenti. Saitta spiega che in questi due anni di mandato, il suo assessorato ha già risparmiato 250 milioni di euro circa accorpando uffici, settori e laboratori, ma la strada è ancora lunga, considerando i debiti ereditati dalla giunta precedente. Prende la parola Bernabè che parla di 140mila visite l’anno che vengono svolte dai medici di base di Pianezza e che dai pazienti emerge la fragilità più che la cronicità e sostiene che l’assistenza domiciliare sarà fondamentale per far fronte a questo delicato problema.
Nella casa della salute si faranno sedici ore al giorno e si lavorerà tutta la settimana, “ma abbiamo bisogno di risorse per attrezzarla di tecnologie adeguate e informatiche efficienti per ottimizzare il servizio, monitorare l’intero territorio pianezzese e cadenzando le visite”; conclude Bernabè. La serata è terminata con il consenso del pubblico, “auspicando che presto si possa tagliare il nastro”; commenta una cittadina.
ELEZIONI PIANEZZA / IL CANDIDATO AIRES PRESENTA IL PROGETTO “LA CASA DELLA SALUTE” CON 5 MEDICI DI BASE DEL PAESE E L’ASSESSORE REGIONALE SAITTA
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