PIANEZZA, 4 MILIONI PER LA NUOVA RESIDENZA SANITARIA

Condividi

image

di PINO SCARFÒ

PIANEZZA – Domani si inaugurerà la residenza sanitaria assistenziale Sant’Anna per anziani non autosufficienti. Una struttura che l’amministrazione comunale ritiene importante per le politiche sociali del paese, per far crescere una comunità locale attiva e solidale garantendo servizi essenziali per un armonico sviluppo della vita sociale e per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini. La struttura è in via Dora Riparia 5 ed è di proprietà delle suore dell’Ordine Sant’Anna, concessa in gestione alle cooperative Frassati e Il Margine del Consorzio Faber.

Tra ristrutturazione, arredi e attrezzature sono stati spesi quasi 4 milioni di euro, cifra interamente versata dalle cooperative. E’ una struttura di tre piani fuori terra, composta da quattro nuclei con 88 posti letto per persone non autosufficienti segnalate dall’Asl, ma potranno accedervi anche privati che però dovranno pagare l’intera retta, sia sanitaria che alberghiera. Dalla cooperativa Frassati affermano che l’edificio sarà utilizzabile verso la metà di giugno e la precedenza sarà data alle persone residenti sul territorio. All’interno opereranno una cinquantina di persone con profili socio-sanitari e “dal Comune abbiamo già ricevuto alcune candidature”; afferma Silvia Cucchiarati della Cooperativa Frassati, e precisa che il Consorzio cercherà di privilegiare fornitori con attività commerciali in Pianezza. Il presidente del Cissa, Pasquale Perna, definisce la nuova struttura un altro anello della catena che si aggiunge a quanto finora realizzato sul territorio: “Sono progetti importanti che si concludono grazie al fondamentale contributo di soggetti privati no profit e – aggiunge – nei prossimi mesi ne saranno attivati altri due a Venaria e Rivoli”. Il sindaco Antonio Castello, rimarcando il suo intervento sulle politiche sociali adottate dal Comune, spiega che il compito dell’amministrazione comunale è quello di indirizzare al meglio le risorse attraverso interventi mirati a favorire famiglie, anziani e diversamente abili, oltre a sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza dell’aiuto, del volontariato e della solidarietà verso il prossimo e consolida quanto afferma attivando nel 2012 un protocollo d’intesa con il Cissa, la San Vincenzo, la Croce Rossa e le associazioni di volontariato operanti sul territorio, per fronteggiare situazioni di disagio socioeconomico: “Un intervento che in questi anni ha aiutato diverse famiglie, offrendogli dignità lavorativa e nel contempo aiutando altre fasce deboli”.

Condividi
© Riproduzione riservata

Che cosa ne pensi? Scrivici la tua opinione

Please enter your comment!
Please enter your name here