di PINO SCARFÒ
PIANEZZA – Venerdì 6 maggio è stato inaugurato il giardino ‘Salvatore Di Matteo’, comandante della stazione dei carabinieri dal 1970 al 1981, intitolato durante la mattinata alla presenza del sindaco Antonio Castello e Andrea Di Matteo, capitano in congedo e figlio di Salvatore, scomparso nel 2005 all’età di ottantaquattro anni. Il giardino si trova di fronte alla caserma dei carabinieri in via Mazzini 11 ed è stato ricavato abbattendo un tratto del muro di cinta della stazione: “Abbiamo abbattuto un muro che chiudeva un pezzo della nostra città per realizzare questo bellissimo giardino. Quando si abbatte un muro, evidenzia che sta accadendo qualcosa d’importante e significativo”; dichiara il sindaco Castello.
Alla cerimonia erano presenti anche la funzionaria del demanio e cittadina pianezzese Raffaella Cornetti, che definisce la realizzazione del giardino un rilevante esempio di collaborazione con l’Arma dei carabinieri, che ha offerto la propria disponibilità rinunciando a una parte di area per contribuire e soprattutto agevolare la rinascita del territorio con la concretizzazione di una prima realizzazione importante che favorisce tutta la collettività; e il colonnello comandante provinciale di Torino, Arturo Guarino: “Oggi intitoliamo questo giardino al maresciallo Salvatore Di Matteo, una persona che si è fatta ben volere dai cittadini e per questo motivo ha meritato un prezioso riconoscimento dalla sua comunità che ha apprezzato quanto ha fatto giorno dopo giorno. Atti di piccolo eroismo quotidiano e di vicinanza verso la gente”.
Il giardino è stato progettato dall’ingegner Marco Truccero e si compone di quattro ingressi pedonali, ampie aiuole, tre grandi alberi che ombreggiano le panchine e una fontanella per l’acqua potabile. Il sindaco afferma che sarà migliorato e sottolinea l’importanza di questo punto verde: “Un piacevole punto verde nel centro storico del paese dedicato alla memoria di un concittadino stimabile ma, anche, per rilevare l’impegno e lo sforzo che l’arma dei carabinieri compie quotidianamente per garantire la sicurezza degli abitanti, spesso rimettendoci la propria vita”. Aggiunge che nei prossimi giorni si parlerà di appalto per l’edificazione della nuova caserma in zona Cassagna e precisamente in via Aldo Moro, mentre per l’attuale villa, che presto dovrà essere lasciata dai militari, si sta riflettendo sul nuovo utilizzo: “Sicuramente diverrà un significativo punto d’incontro sociale, culturale e probabilmente anche imprenditoriale. Nel frattempo abbiamo contattato sia l’Università che il Politecnico di Torino, e il giardino diventerà una pertinenza di una struttura pregevole per la popolazione”. Ringrazia il colonnello Guarino, la funzionaria del demanio Cornetti e quanti si sono impegnati per la realizzazione del giardino, e un ringraziamento particolare viene rivolto al pubblico per la loro calorosa partecipazione. A conclusione della manifestazione interviene, per un breve e commosso commento, il figlio di Salvatore Di Matteo, Andrea: “Mai più pensavo che un giorno mi sarei ritrovato qui in questo bellissimo giardino a onorare la memoria di mio padre. Ringrazio il sindaco e l’amministrazione comunale per quanto hanno fatto”. Tutti si sono diretti a scoprire l’epigrafe commemorativa con inciso il nome di Salvatore Di Matteo.