ELEZIONI ALPIGNANO / ECCO IL “LABORATORIO DELLE IDEE” CON ANDREA OLIVA: LO SOSTENGONO DUE LISTE

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ALPIGNANO – Sabato, in viale Vittoria 3 ad Alpignano, è stato inaugurato il laboratorio delle idee nel cuore della città, sede del laboratorio politico di Alpignano SiCura e SiAmo Alpignano, due liste civiche che hanno dato vita a ‘Un progetto comune’. “Un laboratorio che unisce i candidati delle due liste in un progetto civico, per ricercare soluzioni ai problemi che affliggono il nostro paese e a definire le linee di azione operative”; spiega Andrea Oliva, candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative. 

  

  
Oliva ha quarantasette anni, è libero professionista e vive ad Alpignano dal 1972. Per tanti anni si è dedicato al volontariato in gruppi di azione cattolica e nella Croce Verde alpignanese, attività che gli hanno permesso di conoscere a fondo la realtà del paese.     

“In questi anni abbiamo assistito al declino delle attività produttive, delle scuole, della vita cittadina, dei parchi, della nostra casa comunale. Ora dobbiamo intervenire per provare a cambiare strada e lo faremo con cura e dedizione. Abbiamo aperto il laboratorio per offrire ai cittadini un luogo dove potranno visionare la documentazione e gli atti del Consiglio, leggere il nostro blog e aggiornarsi sugli eventi principali. Inoltre è a disposizione una gigantografia del Piano Regolatore per avere maggiori chiarimenti sul paese”; spiega Oliva.

 Il laboratorio per Oliva rappresenta il punto di riferimento delle due liste per discutere e organizzare i punti principali del programma elettorale. Gli argomenti che vengono affrontati riguardano la scuola, la mobilità, gli edifici pubblici da destinare al pubblico utilizzo, le manutenzioni stradali e i rifiuti. 

Per semplificare il proprio impegno, le due liste hanno costituito alcuni gruppi di lavoro intorno a tre aree principali: politiche di bilancio, politiche di gestione del territorio e welfare. Un altro gruppo si occupa di comunicazione e di campagna elettorale. Oliva precisa inoltre che il loro impegno politico non si rivolge soltanto alle eredità ‘scomode’ di questo paese, che chiederanno una soluzione tecnico-politica che lascia poco spazio alle idee innovative e alle proposte dei cittadini: “Ci sono anche alcune aree d’interesse, su cui un progetto civico si deve poter esprimere per cambiare i modi d’uso della città e creare sicurezza. Ad esempio, come orientare le politiche del welfare e intervenire sul patrimonio pubblico, quali progetti culturali proporre, come riabituare i cittadini a interagire con gli spazi urbani, proporre una nuova identità al commercio come centro commerciale naturale, far riscoprire il mondo e la tradizione rurale, creare aggregazione e, soprattutto, riportare la vita politica alla sua accezione positiva, agendo nell’interesse di tutti”. Una complessa operazione di connessione tra i problemi ordinari e le eredità, con gli interessi e le visioni del progetto civico, che ha coinvolto tutti gli attivisti in un lavoro attento e minuzioso raccogliendo documentazione e incontrando specialisti di diversi settori del commercio e dell’associazionismo. “Tutto quel che scriveremo nel nostro programma avrà come prerogativa il benessere e la soddisfazione del cittadino, che sarà alla base del nostro fare politica. Le opere quindi non fine a se stesse, ma guarderemo alla loro utilità nei confronti delle persone”. 

Oliva ribadisce che hanno dei punti fermi sui quali porranno la loro attenzione: la programmazione, l’utilizzo di un metodo, la passione in tutto quel che faranno. “La passione come punto di forza per condividere il nostro impegno politico con i cittadini”; conclude Oliva.

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