ELEZIONI PIANEZZA / ECCO IL DEBUTTO DI ILARIA BRANCATI, CANDIDATA DEI 5 STELLE / FOTO

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di PINO SCARFO’

“Ho 47 anni, sono sposata e mamma di un bambino di quattro. Da diciassette anni abito a Pianezza e l’ho apprezzata sin dal primo giorno che ci sono venuta ad abitare insieme a mio marito”. Esordisce così Ilaria Brancati, ieri sera presso la biblioteca comunale, all’incontro con il pubblico durante il lancio della sua candidatura a primo cittadino in vista delle prossime elezioni comunali. Lavora nell’azienda di famiglia e sin da quando ha messo piede in paese, ha iniziato a seguire con molta attenzione il susseguirsi dei cambiamenti sociali e culturali. Da subito si è lasciata conquistare da Pianezza e dalla sua dimensione di piccolo centro, dove ci si conosce un po’ tutti, ma allo stesso tempo ben servita di quasi tutti i servizi. Due anni dopo la nascita del figlio inizia a dedicarsi al territorio, impegnandosi direttamente in attività culturali e a carattere sociale. Infatti, entra a far parte del Gruppo di Acquisto Solidale, diventa presidente di un’associazione di promozione sociale e accetta l’incarico di tesoriera in un’altra associazione culturale: “Proprio grazie alle associazioni di cui faccio parte, ho potuto organizzare eventi che dallo svago ai caffè letterari hanno incrociato diversi campi della vita”.

La Brancati si è avvicinata al Movimento 5 Stelle due anni fa, ritenendo che sia l’unica strada da percorrere “se si vuole offrire ai cittadini la possibilità di occuparsi del bene comune, senza deleghe, assumendosi le proprie responsabilità, perché ne abbiamo tante, per qualcosa che sentiamo come di nostra proprietà”. Per questa ragione accoglie con piacere la proposta del Movimento di candidarsi come sindaco, riconoscendo in questa figura quella di maggior responsabilità nei confronti della comunità nella quale vive.

I sogni nel cassetto della Brancati sono tanti: “Vorrei un rinnovamento vero che passasse attraverso un modo diverso di fare politica, facendo scelte non di comodo, ma di analisi obiettive legate alle necessità trovando ‘il come’”. Crede fortemente nel volontariato, che nella sua vita le ha sempre dato prova di riuscire a sopperire e a integrare là dove le istituzioni non arrivano. Partendo da questo punto di forza, il suo impegno sarà di creare una rete di collaborazione tra le associazioni, anche di diverso indirizzo e scopo, “affinché si possa instaurare un lavoro di sostegno, integrazione e supporto sul territorio”. In cima ai suoi pensieri mette i bambini, gli anziani e i disabili che in una comunità rappresentano la parte più fragile e, quindi, degna di molta attenzione.

Non esita a muovere critiche nei confronti di molti politici che, a suo avviso, hanno mostrato uno scarso interesse nella gestione della cosa pubblica. Li accusa di non essere riusciti a creare in paese un numero adeguato di spazi che potessero permettere a tutti cittadini di esprimersi, soprattutto ai giovani: “Ciò accade quando i politici sono portati a considerare la gente sempre meno cittadini e sempre più sudditi da asservire al loro volere, spesso troppo cinico”. Il suo desiderio più grande è di far diventare Pianezza sempre più bella, attraverso un impegno civico maggiore, una migliore partecipazione e una più radicata aggregazione. Il pubblico ha risposto con un caloroso applauso.

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