di ELISA ZUNINO
Domenica 6 marzo il sottopasso San Massimo, di recente vandalizzato ma già ripulito sarà intitolato ufficialmente al primo vescovo di Torino. Il ritrovo è fissato per le 11,30 sul sagrato della chiesa di San Massimo e alle 11,45 ci si sposterà all’ingresso del sottopasso ciclopedonale verso corso Francia. Nell’occasione verranno presentati i lavori di restauro appena terminati. Interverranno il sindaco Francesco Casciano, l’assessore alla qualità della Città Valentino Romagnolo e il parroco di San Massimo don Claudio Campa. «I collegnesi ben ricordano cos’era il sottopasso San Massimo prima di essere ripulito dall’Amministrazione: un corridoio buio, con muri sporcati da graffiti che non rappresentavano nient’altro che confusione e sovrapposizione, testimonianze ben lontane da quelle che possono essere definite arte – afferma il sindaco Casciano – Quello che andremo a intitolare domenica 6 marzo, è invece espressione di luce, colore e anche sicurezza, grazie alla nuova illuminazione installata. Con lo sfregio subito dai muri appena imbiancati del sottopasso San Massimo si vorrebbe far tornare non frequentabile questa parte della città. Per questo motivo lo abbiamo fatto ripulire immediatamente. Non siamo certo contro l’espressione del talento, riconoscendo alla cosiddetta street art una forza espressiva potente, né impediamo alle forme artistiche di trovare spazio: ma siamo fermamente convinti che l’arte non sia prevaricazione che distrugge, né assenza di rispetto delle parti comuni ma condivisione, bellezza, dialogo».